Antico Egitto, svelati i segreti dei pittori nella necropoli di Tebe
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Antico Egitto, svelati i segreti dei pittori nella necropoli di Tebe
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Sbagliavano e rifacevano. Anche loro. A comprendere i segreti dei pittori dell’antico Egitto è oggi un nuovo studio appena pubblicato sulle pagine di Plos One che, grazie ai raggi X, è riuscito a rivelare come sono stati fatti, passo per passo, antichi capolavori all’interno della Necropoli tebana.

Le modifiche sui dipinti

Per portare alla luce le tecniche pittoriche, il team di ricerca internazionale si è concentrato su due dipinti funerari egiziani di circa 3mila anni fa. In particolare, mentre studiavano il ritratto di Ramses II nella tomba di Nakhtamon e i dipinti della tomba di Menna, tra le altre Tombe di Nobili nel sito archeologico che si trova nelle vicinanze dell’attuale città di Luxor, i ricercatori hanno scoperto piccoli ritocchi ai dipinti fatti in corso d’opera. Ad esempio la corona, la collana e lo scettro nell’immagine di Ramses II sono stati sostanzialmente rielaborati, sebbene queste modifiche non siano visibili ad occhio nudo. La precedente raffigurazione di Ramses II, infatti, aveva una corona più corta, uno scettro diverso e una collana modificata.

Anche in una scena raffigurata nella tomba di Menna, la posizione e il colore di un braccio sono stati modificati. I pigmenti utilizzati per rappresentare il colore della pelle, come spiegano i ricercatori, differiscono da quelli applicati la prima volta. “É stato un incontro straordinario con il fantasma dei pittori al lavoro”, scrive il team.

Le tecniche pittoriche svelate dai raggi X

Martinez et al., 2023, PLOS ONE, CC-BY 4.0



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di Marta Musso www.wired.it 2023-07-13 10:08:14 ,

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